Abbagli

Pubblicato il da possodireunacosa.over-blog.it

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La prima impressione che ho, è il fatto che la storia, la nostra storia, la nostra storia privata, la storia privata, quello che ci hanno raccontato in casa, quello che ci dicevano i nostri genitori, quello che ci raccontavano i nostri nonni, la storia per esempio di mia mamma quando in bicicletta ha in vestito un maiale, o la storia di mio nonno quando è tornato dalla guerra in Africa, ecco io fin da quando son piccolo ho l'impressione, non mediata dal ragionamento, che quelle storie lì fossero storie importantissime, che quello che era successo a mio nonno, a mio babbo, a mia mamma, a mia nonna, fosse in qualche modo tutta la storia, e questo fatto, quando poi sono andato a scuola che hanno cominciato a insegnarmela, la storia, gli egizi, i sumeri, io se c'era qualcosa che non capivo p che non era chiaro nemmeno nei libri di testo, io i primi anni pensavo: Adesso vado a casa lo chiedo a mio nonno. Pensavo che mio nonno avesse partecipato, a quegli eventi lì.

Invece poi ho scoperto che non era così, che le cose che mi insegnavano a scuola mio nonno non ci aveva partecipato, e le cose alle quali mio nonno aveva partecipato, la guerra in Africa, per dire, o le lotte contadine in Emilia, o il boom economico, o gli incidenti sul lavoro, mio nonno è morto fulminato su un cantiere, di quelle cose lì, a scuola, non me ne avrebbero mai parlato

 

[Paolo Nori,Pubblici discorsi, Quodlibet edizione, p. 30]

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