Duck

Pubblicato il da possodireunacosa.over-blog.it

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Mi avevi promesso che saresti arrivata in orario, sono passati venti minuti e tu non ci sei ancora, dopo due ore ho capito che era inutile aspettarti, ho pensato che forse ero in anticipo di un giorno, così sono tornato il giorno dopo e quello ancora, ma tu non arrivavi, tu non arrivavi mai. Dopo due mesi ho pensato che tu eri stata solo un sogno, così ho deciso che forse solo dormendo ti avrei rincontrato. Ho dormito così tanto che quando mi sono svegliato ho dovuta strappare tre mesi dal calendario, avevo passato una stagione intera a dormire, ad aspettarti. Il mio stomaco sembrava una lavatrice, non riuscivo a stare dritto, i dolori allo stomaco erano così forti che mi sono coricato sul pavimento. Ho chiuso gli occhi, ho pensato che se qualcuno mi avesse visto da lontano mi avrebbe scambiato per un feto e non per un Papero. In questa posizione ho pensato al primo fiore che ti avevo portato, una margherita, ma tu non c'eri e non l'avevi visto e non puoi ricordartelo. 

Mi sono alzato dal pavimento, ho aperto la finestra, fuori era primavera, nel mio cortile appesi con delle mollette ad un filo c'erano i miei maglioni e la mia divisa da marinaio. La mia pancia aveva smesso di lamentarsi,anche se non avevo ancora mangiato niente, mi sarei mangiato un pollo arrosto con le patate croccanti.

Forse la mia papera sarà ancora in fila alle poste? avevo pensato.

Che stupido mi son detto tra i denti.

Mi sono messo a ridere poi a piangere poi a ridere poi a piangere, poi sono uscito a raccogliere le mie cose che ormai erano asciutti.

 

 

 



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